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8 Giugno 2020

MILANO, LA SCOMPARSA DI VERI FEDERCACCIATORI

La  pandemia ha segnato a lutto anche la sezione di Milano costringendo nella memoria  tanti che hanno contribuito a farla grande. Fra loro due, per rammentarli tutti: Luciano Grazioli e Giorgio Caroli. Entrambi Consiglieri ma uno affascinato da setter, beccaccini e prati allagati, l’altro da lepri, pernici segugi e bracchi tedeschi. Entrambi così innamorati della Federazione da esser capaci di vederne solamente i pregi e contribuire a far conquistare alla sezione di Milano il primato sulle altre organizzazioni.
Hanno vinto, insieme a quanti, significativi come loro e che fanno oramai parte della storia della caccia – da Adelio Ponce de Leon ad Arturo Fabbri, Gianni Locatelli, Vito Lattuada, Francesco Bobbiese e tanti altri- battaglie determinanti per una caccia legata a cultura, tradizione e ambiente e non straniera ad alcuno, un Cacciatore ad immagine di Società civile: capace di guardare oltre la frontiera di un calendario venatorio sempre più immiserito in giorni e specie e considerare l’organizzazione e la passione venatoria occasione per essere fra la gente e donare un po’ di se stessi che altro non significa se non aiutare i giovani a costruire il futuro. Se ne sono andati in silenzio. Come accade a persone perbene che si allontanano fra il fruscio dei nostri ricordi chiusi nel dolore di una lacrima e nella gratitudine di una preghiera.
Rodolfo Grassi –


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