Ricordando Angelo Ferrario
“Eternità è restare nel cuore della gente”
Nella notte fra il 22 e 23 luglio scorso Angelo Ferrario ha scritto la sua ultima pagina. Un diario lungo 77 anni e vivacizzato ogni giorno da una vicenda nuova da affrontare con la tenerezza del genitore, le capacità di perito elettronico ed imprenditore di genio o dirigente venatorie de’ “La Conquista” una delle Sottosezioni più prestigiose nella variegata geografia milanese. Una storia come ce ne sono tante altre nel grande archivio della Federcaccia di Milano, legata alla caccia ed alla vita, all’impegno nella Società civile ed a favore della gente. Ma quest’ultimo eseguito in silenzio, di nascosto persino, se fosse stato possibile anche da sé stesso. Proprio come rammentato da Shakespeare “il bene che gli uomini fanno scompare nella terra con il loro corpo”. Ma resta la memoria, carissimo Angelo, di un amico vero e di un cacciatore autentico legato alla sua Sezione ed alla sua gente in quel piccolo, grande universo (per noi) che è la Federazione. Bella così, con i suoi entusiasmi le sue storture, le sue amicizie ed i suoi contrasti. Da quanti ti sono stati vicini, Antonio Pittui fra i primi, un abbraccio fatto solo, dall’alba del 23 luglio, di ricordi.
Rodolfo Grassi